Teatro Niccolini

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La stagione del Cocomero

La stagione del cocomero
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CON IL CONTRIBUTO DI

L’Accademia degli Infuocati, fondazione che resse e gestì le attività del Teatro del Cocomero – che nel 1860 fu intitolato al drammaturgo livornese Giovanni Battista Niccolini –, si dedicò all’intrattenimento musicale della popolazione di Firenze per un arco temporale di quasi tre secoli. La loro attività, iniziata nella seconda metà del XVII secolo ed interrottasi nel 1934, è risorta nel 2015 grazie all’imprenditore Mauro Pagliai.

Questa prima rassegna vuol porsi idealmente nel solco della primitiva Accademia. L’intendimento è infatti quello di recuperarne l’originaria vocazione di promozione culturale attraverso l’arte musicale attingendo – tra le molteplici possibilità che l’espressione musicale attualmente offre – a quel repertorio prodotto in Italia dal XIII al XVIII secolo, del quale si prediligeranno opere raramente eseguite che tuttavia, in virtù della loro bellezza e capacità di comunicazione, crediamo sia ancora opportuno portare a conoscenza del grande pubblico.

I tre concerti che presenteremo andranno a coprire un lasso di tempo di circa quattro secoli, dal Medioevo al Barocco. I programmi proposti saranno trattati secondo la prassi esecutiva dell’epoca, utilizzando strumenti originali o copie di essi. Non è prevista amplificazione, se non un microfono per la presentazione iniziale dell’evento e, nel caso del primo concerto, per la parte del narratore.

La rassegna nasce da un’intuizione del maestro Andrea Benucci, liutista e mandolinista fiorentino che, oltre ad essere impegnato come musicista nei vari programmi, ne curerà la direzione artistica.

Il primo appuntamento sarà con l’ensemble “Etruria Barocca”, guidato dal più giovane dei direttori impegnati nella rassegna, il Mº Dimitri Betti. Il programma, dal titolo O ingrata patria, morto è’l tuo Dante!, ripercorrerà la vita del sommo poeta a partire dalla lettura di alcuni passi del Trattatello in laude di Dante del Boccaccio, che saranno commentati ed enfatizzati in particolare dalla musica di quel repertorio medievale fiorentino in lingua volgare così caro a Dante.

Protagonista del secondo appuntamento sarà l’ensemble “Cappella di Santa Maria degli Angiolini”, guidato dal Mº Gian Luca Lastraioli, che concerterà un programma intitolato Torneo Amoroso. Il concerto presenterà brani vocali e strumentali di autori che, a varie riprese e con incarichi diversi, furono attivi presso la corte medicea durante la prima metà del XVII secolo, periodo in cui ebbe origine la “nuova musica”, ossia quel “moderno” stile della monodia accompagnata che avrebbe caratterizzato il cammino della musica negli anni a venire.

Il terzo e ultimo appuntamento vedrà impegnato l’ensemble “Armonia delle Cetre”, guidato dal Mº Giacomo Benedetti, nell’esecuzione dell’Opera terza di Tomaso Giovanni Albinoni, raramente eseguita e recentemente incisa dall’ensemble per le edizioni Da Vinci Classic. Sappiamo dalle cronache che la musica di Albinoni fu assai presente nella programmazione del Teatro del Cocomero, e che furono ben cinque i suoi drammi per musica rappresentati dal 1701 al 1728.

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