Teatro Niccolini

Via Ricasoli, 3/5
50122 Firenze (FI)
info@teatroniccolini.com
T. +39 055 094 6404

Programma Teatro

GLI OBBIETTIVI DELLA RASSEGNA

AL CENTRO DEL COCOMERO

Il Niccolini, già Teatro del Cocomero, è il più antico di Firenze e il primo teatro “moderno” d’Europa. La sua origine risale alla metà del Seicento, quando un gruppo di nobili prese in affitto alcune stanze di palazzo Ughi in via del Cocomero, oggi Via Ricasoli, a pochi passi dal Duomo, costruendovi il teatro.
Venire al Niccolini quindi non è solo un’occasione per godere di spettacoli teatrali ma anche la possibilità di un tuffo nel cuore di Firenze, proprio in quel centro, cosi affollato di turisti, che sempre meno conoscono e frequentano bambini e ragazzi.
La Rassegna di Teatro per le Scuole AL CENTRO DEL COCOMERO ha l’obiettivo di far scoprire ai giovani cittadini del territorio uno dei simboli culturali della città e di utilizzare l’esperienza della visione di spettacoli come strumento educativo, capace di stimolare osservazione, ascolto, immaginazione, empatia e scambio.

I TRE MOMENTI DELL’ESPERIENZA TEATRALE

Intervento interattivo per conoscere il luogo, la sua storia, le sue peculiarità.

Spettacoli suddivisi per fasce di età: partendo da elaborazione di fiabe con al centro la scoperta delle emozioni per le scuole dell’infanzia, storie su temi attuali come amicizia, diversità, sostenibilità per le scuole primarie, passando per testi più riflessivi, su temi legati alla crescita, alla scoperta di sé e alla convivenza sociale per le scuole secondarie di primo grado, fino a spettacoli su i temi civici, identitari e della contemporaneità per le scuole secondarie di secondo grado.

Dialoghi con formatori, attori e registi per discutere e confrontarsi insieme.
Nella realtà attuale in cui siamo tutte e tutti sovra stimolati dalle informazioni, in cui la nostra attenzione si riduce sempre di più, in cui il tempo del pensiero e della riflessione è schiacciato dalla velocità e dalle immagini, una mattina Al centro del Cocomero ha il significato di offrire al pubblico di giovani e giovanissimi uno spazio fisico e temporale per crescere, per divertirsi, ma anche per emozionarsi e conoscere, il tempo per generare quel benessere che l’arte, il teatro, la bellezza, possono offrire, valorizzando l’importanza e la magia dell’esperienza dal vivo come elemento differenziante.

CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI DEL COCOMERO

Lunedi 27 ottobre
CAMBIO DI STAGIONE
Un armadio di domande
per le classi terze scuola secondaria di primo grado e classi prime scuola secondaria di secondo grado
Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con la Società della Salute, ha come tema l’adolescenza. Utilizza un linguaggio semplice e diretto, mescolando momenti di leggerezza con situazioni emotivamente più intense. Affronta con delicatezza argomenti spinosi come le dipendenze,
la solitudine, la sessualità. Il pubblico viene coinvolto in dinamiche familiari che, pur nelle loro differenze, possono rispecchiare vissuti quotidiani, aiutando ragazze e ragazzi a riconoscere le problematiche e a vedere nel dialogo e nella richiesta eventuale di aiuto una possibile soluzione.
Tecniche utilizzate: narrazione con oggetti, interazione con il pubblico
Attori in scena: 2

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Spettacolo per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Lunedì 17 novembre
LE DONNE NON MUOIONO
La rivoluzione di Artemisia Gentileschi
per le tutte le classi della scuola secondaria di secondo grado
Per duemila anni l’umanità ha creduto che il sole e tutte le costellazioni celesti le girassero attorno.
M a una mattina splendé chiara la luce della scienza: qualcuno accertò con i suoi calcoli che il sole sta fermo e la terra si muove. Eppure in quel luminoso 1600 ancora si appiccavano fuochi.
Le città erano piene di superstizioni e pestilenze. Si bruciavano libri, idee, anime.
Ribelli, prostitute, letterate, artiste. In una parola streghe. Tutte da bruciare. Tutte da punire.
Tra queste Artemisia Gentileschi. Questo spettacolo racconta di lei. Del suo talento ma anche della sua straordinaria forza d’animo, in un secolo in cui ancora alle donne non era permesso praticamente niente.
Tecniche utilizzate: teatro d’attore
Attori in scena: 6

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Lunedì 15 dicembre
CHIUDI IL BECCO FLINT!
Racconti a caccia del tesoro
per le scuole primarie e le classi prime della scuola secondaria di primo grado
Lo spettacolo è ispirato al famoso libro per ragazzi “L’isola del tesoro” di Stevenson e la riscrittura teatrale, adattata ad un pubblico di bambini, sottolinea la dimensione avventurosa e divertente, senza rinunciare alla metafora della vita. Il mare come luogo dove andare per sperimentare la natura umana.Il viaggio come un’avventura dalla quale si torna necessariamente cresciuti. Il mondo degli adulti che si presenta molto più ambiguo e difficile da comprendere. E forse il vero tesoro dell’isola è proprio questo: misurarsi con le proprie paure, i propri sogni, cominciare a riconoscere quel che è giusto e quel che è sbagliato.

Spettacolo per la Giornata della Memoria 2026
Mercoledì 21 gennaio
MARIA DELLE LENTICCHIE
per le scuole primarie e le classi prime della scuola secondaria di primo grado.
Lo spettacolo, ambientato negli anni della seconda guerra mondiale, narra la storia romantica dell’amore tra Maria, una ragazzina tedesca, e Radu, un ragazzino rom arrivato a Berlino col circo in cui lavora. Dopo il loro incontro Maria inizierà un viaggio alla ricerca di un paese in cui non ci sia la guerra, seguendo il sentiero tracciato dal popolo rom, rincorrendo “i carri verdi dei gitani”, le note che escono dai loro violini, il loro rifiuto di tutte le guerre. Lo spettacolo affronta i temi importanti e delicati del rispetto tra i popoli, della tolleranza, della solidarietà, della pace, con un linguaggio adatto alla fascia di età a cui si rivolge, ma senza tirarsi indietro davanti alla terribile tragedia per l’umanità intera che i campi di sterminio hanno rappresentato.
Tecniche utilizzate: teatro d’attore e oggetti, interazione con il pubblico
Attori in scena: 2

Spettacolo per la Giornata della Memoria 2026
Lunedì 26 gennaio
PRIMA CHE IL BUIO CI INGHIOTTA
per le tutte le classi della scuola secondaria di secondo grado
“Non potrà durare a lungo. Da una parte o dall’altra verrà la spinta. Passerà. Come un’infiammazione” commenta cosi, uno dei personaggi di Bertolt Brecht, all’inizio degli anni trenta, le leggi naziste che escludono i “non -ariani” dai pubblici impieghi. Non sapeva ancora fin dove l’orrore si sarebbe spinto. Era difficile immaginarlo. Soprattutto stando a Berlino, la città che fino a poco tempo prima era stata la mecca dei “dorati anni Venti”. Magnetica, all’avanguardia, crocevia culturale, Berlino aveva vissuto uno sviluppo artistico e intellettuale senza precedenti. E su i palcoscenici dei kabarett si mettevano in discussione la famiglia tradizionale, gli stereotipi, i ruoli, i generi. Di questo terribile passaggio racconta lo spettacolo, da un’angolazione ancora troppo poco frequentata, tranne qualche nota eccezione, la persecuzione degli omosessuali e la privazione dei diritti delle donne.
Tecniche utilizzate: teatro d’attore, cantato dal vivo
Attori in scena: 7

Lunedì 2 febbraio
STORIA DI UNA BAMBINA, UN BAMBOLO, UNA BALENA
per le scuole primarie
Elena è una bambina molto timida e riservata, non si trova bene con i compagni di scuola e non ama frequentare i suoi coetanei, perché teme di non essere accettata dagli altri, e si sente presa in giro per il suo aspetto fisico ed alcuni tratti del suo carattere.
Bambolo, il suo giocattolo preferito, quando nessuno vede prende vita, la ascolta e la comprende. In una giornata proprio negativa Elena e Bambolo sceglieranno di leggere insieme una
storia, quella di una balena di cartapesta che ha un sogno: diventare una balena in carne ed ossa. Grazie al viaggio fantastico di questa balena di nome Azzurra attraverso il mar Tirreno, da Viareggio alla Sardegna, e agli incontri che farà nelle pagine del libro, Elena impara a non temere il mondo fuori e a trovare lo spazio per essere se stessa.
Tecniche utilizzate: teatro d’attore e oggetti, cantato da vivo
Attori in scena: 2

Lunedì 2 marzo
MAMI’ Un groviglio di emozioni
per le scuole dell’infanzia e il primo ciclo della scuola primaria
Un bambino è una persona piccola. E’ piccolo solo per un po’, poi diventa grande. Ma nel frattempo deve farsi largo in un groviglio di emozioni! Tutte diverse, tutte nuove e tutte mescolate…bisogna imparare a riconoscerle, ad accettarle, qualche volta a controllarle e qualche altra a lasciarle andare, insomma a metterle in ordine. Rabbia, paura, tristezza ma anche gioia, serenità, eccitazione e poi invidia, gelosia, disgusto… u n vero mare grande di emozioni in cui nuotare senza affogare, è tutt’altro che semplice: Ma un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo ha idee piccole. Anzi le idee dei bambini a volte sono grandissime e riescono a risolvere le situazioni più complicate…
Tecniche utilizzate: teatro d’attore e oggetti, cantato dal vivo
Attori in scena: 4

Spettacolo per la Giornata internazionale dei diritti delle donne
Martedì 3 marzo
COSA MIA
per le tutte le classi della scuola secondaria di secondo grado
I tema: la violenza degli uomini sulle donne. Violenza sessuale, violenza domestica, violenza psicologica, violenza verbale. In scena un uomo. Si interroga, attraverso le voci di molteplici personaggi, sulle origini e sulle cause di un rapporto sbagliato fin dal principio, fino da Adamo ed Eva. In aiuto William Shakespeare. Otello e Desdemona.
Uno spettacolo sulla possibilità e sulla necessità di reagire, di opporsi, di modificare la realtà esistente. Comprendere le ragioni della violenza di genere per innescare quel cambiamento culturale che metta al bando disparità, pregiudizi e ignoranza.

lunedì 13aprile
CONOSCI I FRATELLI CERVI?
per le tutte le classi della scuola secondaria di primo grado
La vicenda dei fratelli Cervi, medaglia d’argento al valore militare, è una delle più significative ed emblematiche della Resistenza Italiana. Eppure oggi troppe persone, tra cui moltissimi giovani, ne hanno perso memoria. Magari in casa, senza neppure saperlo, hanno una copia di quel piccolo libro, in termini di dimensioni, dal titolo”I miei sette figli”, firmato da Alcide Cervi.Lo spettacolo ripercorre, con linguaggio e tecniche adeguati ai destinatari, la storia della famiglia Cervi in un percorso che parte da lontano, nel tempo e nello spazio, e arriva fino a noi, al nostro presente, alle azioni che decidiamo di compiere ogni giorno. Lo spettacolo prevede momenti di confronto diretto con il pubblico di giovani spettatori e spettatrici innescando, grazie agli spunti teatrali forniti dalla drammaturgia, un dialogo e una riflessione attiva e collettiva.
Tecniche utilizzate: narrazione, interazione con il pubblico, cantato dal vivo
Attori in scena: 2